Sono nero. Oggi se mordo avveleno. Non si può restare svegli tutta notte per una zanzara...
Ci siamo messi a letto alle due di notte e abbiamo iniziato la lettura degli ultimi capitoli di Strega di Gregory Maguire: quando arriviamo così vicini alla fine di un libro tendiamo a entrare in uno stato di autoipnosi totale, per cui tutto quello che ci circonda perde di importanza.
Peccato per la zanzara.
È stata guerra aperta fin dall'inizio. La stanza era in penombra, quindi individuare quel MOSTRO era tutto tranne che scontato; alzarsi dal letto, abbandonando la lettura proprio al culmine della trama, è stata una tortura. Quella stronza doveva morire.
L'arma del delitto prescelta era un paio di calzini freschi di bucato (spero ci abbiano perdonato l'affronto). Sono rimasti puliti. Quella maledetta non si faceva vedere.
Morale della favola? Occhi aperti tutta notte, voglia di dormire sul divano e svariate punture. E la giornata di oggi sarà pesantina. Fuck.
Ovviamente volevano dare la colpa a me. Sapete, sono la Matta, tendono ad addossarmi la colpa per tutte le disgrazie che succedono.
Ok, è vero, sono un cospiratore. Buona parte dei Crolli precedenti è stata colpa mia... ma vi assicuro che quella zanzara faceva parte di un'altra cellula terroristica. Per una volta, sono innocente.
Comunque sono convinto che quel "ZIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII" nell'orecchio potrebbe essere sufficiente a far impazzire qualunque altra carta del mazzo. E allora sì che ci sarebbe da ridere!
Ci siamo messi a letto alle due di notte e abbiamo iniziato la lettura degli ultimi capitoli di Strega di Gregory Maguire: quando arriviamo così vicini alla fine di un libro tendiamo a entrare in uno stato di autoipnosi totale, per cui tutto quello che ci circonda perde di importanza.
Peccato per la zanzara.
È stata guerra aperta fin dall'inizio. La stanza era in penombra, quindi individuare quel MOSTRO era tutto tranne che scontato; alzarsi dal letto, abbandonando la lettura proprio al culmine della trama, è stata una tortura. Quella stronza doveva morire.
L'arma del delitto prescelta era un paio di calzini freschi di bucato (spero ci abbiano perdonato l'affronto). Sono rimasti puliti. Quella maledetta non si faceva vedere.
Morale della favola? Occhi aperti tutta notte, voglia di dormire sul divano e svariate punture. E la giornata di oggi sarà pesantina. Fuck.
AssodiPicche
Ovviamente volevano dare la colpa a me. Sapete, sono la Matta, tendono ad addossarmi la colpa per tutte le disgrazie che succedono.
Ok, è vero, sono un cospiratore. Buona parte dei Crolli precedenti è stata colpa mia... ma vi assicuro che quella zanzara faceva parte di un'altra cellula terroristica. Per una volta, sono innocente.
Comunque sono convinto che quel "ZIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII" nell'orecchio potrebbe essere sufficiente a far impazzire qualunque altra carta del mazzo. E allora sì che ci sarebbe da ridere!
caoticamente vostro,
JollyNero
JollyNero
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